La Val d’Elsa

 

ATTRAVERSANDO la VALLE del LIMENTRA

 

Km 18,500 - Dislivello 480 metri circa - Tempo di percorrenza 6/7 ore circa.

Dalla Cascina di Spedaletto in località Cantagallo (Po) inizia la segnaletica di vari sentieri, tra i quali anche il nostro itinerario. Scegliamo il sentiero CAI n° 13 che parte dietro alla cascina omonima e che entra in salita nel bosco.

Dopo km 1,5 il CAI n° 13 si immette senza cambiare direzione nel sentiero CAI n° 00 (direzione Rif.Pacini), in breve troviamo dopo un altro km 1,5 un quadrivio dove prendiamo a diritto il sentiero CAI "A" (colore blu), lasciando il CAI n° 00 che prosegue a destra ed evitando il CAI n° 17 a sinistra. CAI "A" ci fa raggiungere in breve (circa 350 metri) la cima boscosa del monte Bucciana. Giunti sulla cima boscosa, il sentiero CAI "A" ci fa scendere piuttosto repentinamente (circa 250 metri in km 1), finita la discesa e trovato un normale sentiero in piano, si prosegue a diritto dove in breve si giunge ad un altro quadrivio, qui si segue a sinistra e in discesa il sentiero CAI n° 17/A che in breve diviene CAI n° 17 che in circa km 2 ci porta nel paese di Monachino nei pressi del torrente Limentra Orientale. Superato il torrente attraverso un piccolo ponte si arriva a Monachino, prendiamo a sinistra la ampia strada asfaltata (continua CAI n° 17), la si percorre per circa 500 metri, fino all'altezza della chiesa di S. Stefano Papa di Monachino; qui alla nostra destra attraverso alcuni abitati prosegue il sentiero CAI n° 17 che saliamo repentinamente prima tra bosco e poi in spazio aperto, fino ad incrociare una larga carrareccia che prendiamo ora a sinistra e in breve a destra (vedi segnaletica nella foto n° 11) e che ci porta al rifugio Faggione delle Valli: situato in un bellissimo posto (facilmente individuabile) con tavole e panche di legno sotto bellissimi castagni dove conviene fermarsi per la sosta o per il pranzo a sacco. Ripartiti dal rifugio si prosegue su ampio sentiero nel bosco (CAI n° 17) per circa km 1,5 compiendo ampi tornanti, fino ad un altro quadrivio (il terzo del percorso), dove proseguiamo sempre per il CAI 17 evitando gli altri due sentieri laterali (CAI "E" a destra e il CAI 11 a sinistra). Dopo km 2 circa, il sentiero finisce e si incontra con la strada asfaltata (CAI n° 167) che prendiamo in lieve discesa a sinistra, per raggiungere Badia a Taona - si segue un cartello con la scritta appunto: Badia a Taona che ci indirizza sulla destra su una stradina sterrata (privata) ben tenuta in un bosco (vedi foto n° 14), chiusa da una sbarra, ma percorribile a piedi.
Si raggiunge in breve la Badia della quale rimane però, soltanto qualche rudere tristemente rimaneggiato, ma è rimasto intatto un bellissimo stemma della nobile famiglia fiorentina dei Pazzi.Si ritorna indietro ripercorrendo la breve deviazione fatta e raggiunta nuovamente la strada si continua questa volta a destra in lieve discesa (CAI n° 167), qui si arriva dopo circa 500 metri ad un altro quadrivio (detto Bal di Carnevale - all'altezza di un piccolo tabernacolo) dove si continua la strada asfaltata a sinistra (curva a gomito), la si percorre per circa 500 metri, dopo di che troviamo sulla destra il sentiero CAI n° 9/A con il quale entriamo nella Riserva Naturale dello Stato dell'Acquerino.
Entrati nel sentiero CAI n° 9/A e nel bosco della riserva costeggiamo per circa tre chilometri il bellissimo torrente Limentra Orientale, dopo di che ritrovata la strada asfaltata prendiamo a destra, dopo circa un chilometro si ritorna alla Cascina di Spedaletto.

 

 

Sito realizzato da Adriano Assedi come prova finale del corso "Realizzare siti web con Dreamweaver" tenuto dal web-designer Massimo Ciotta, presso il Trovamici di Empoli, gennaio 2009